Vorrei conoscervi di persona. Voi, concittadini che avete mandato mafiosi, corrotti e corruttori, pedofili, troie, fascisti, puttanieri, ladri in Parlamento. E vorrei venire a suonare alle vostre porte per vedervi in faccia e dirvi cosa ne penso di voi. Dirvi che, visto ce vi piacciono tanto, meritereste di essere ingozzati di olio di ricino e poi manganellati dalle squadracce come facevano i fascisti che VOI avete voluto in parlamento, che i vostri parenti finissero nei piloni di cemento come fanno i mafiosi che VOI avete voluto in parlamento, che qualcuno assumesse un amico di fiducia sbattendo voi in mezzo a una strada come fanno i corruttori e piduisti che VOI avete voluto in parlamento.
Vorrei vedervi costretti a chiudere l’attività di famiglia perché non ce la fate più a pagare il pizzo come richiedono i camorristi che VOI avete voluto in parlamento, che le vostre figlie minorenni venissero adescate e portate in festini a base di alcool e droga per la gioia di anziani bavosi che le fanno riaccompagnare a casa una volta abusate, dall’autista, come fanno i pervertiti pedofili che VOI avete voluto in parlamento. Vorrei che la vostra casa venisse giù di un botto, e voi essere costretti a vivere in cubi di legno di 10 metri quadri per tutta la vita, sapendo che chi ha gestito l’emergenza si è intascato, ridendosela allegramente, centinaia di migliaia di euro, come fanno i P2, P3, P4-isti che VOI avete voluto in parlamento.
Infine, vorrei giudicarvi colpevoli di aver portato alla rovina un paese, e spedirvi nelle patrie galere per il resto della vostra miserabile esistenza, dove potreste passare il vostro tempo a fare la fidanzata del potente di turno per godere dei privilegi che questo comporta. Come fanno le puttane che VOI avete voluto in parlamento.