Invece di far ricadere come sempre il peso del risanamento del paese sulle spalle dei soliti coglioni dei lavoratori con i soliti aumenti dell’IVA, ticket sulla sanità, tagli alle pensioni, io che sono il solito estremista vorrei proporre una tassa che ci permetterebbe di risanare in brevissimo tempo i conti dello stato, econtemporaneamente permetterebbe agli Italiani (quelli non-idiotizzati dalla TV) di vivere in maniera più dignitosa. Quante volte ci troviamo davanti il solito coglione che sbandiera la propria idiozia sotto forma di oggetti, azioni, discorsi senza alcun senso? E visto che non è quasi possibile arrestare la tendenza alla “deficientizzazione” del nostro paese, almeno sfruttiamo questi tizi per incassare soldi.
Quando siete in un locale pubblico e vedete il solito ebete che tira fuori il proprio iPhone e lo sventola ai quattro venti per far vedere quanto lui sia intelligente e ricco per permettersi un telefono da 700/800 euro (salvo poi usarlo solo per rispondere alle chiamate perché non hanno la minima idea di dove si tiri fuori la tastiera), pensate che soddisfazione sapere che per avere quello status symbol, oltre al prezzo del telefono ha dovuto pagare una “iPhoneTax”, sovrattassa di 1500 euro. Tanto il coglione lo acquisterebbe lo stesso, ma almeno le casse dello stato si rimpinguano.
Volte mettere la soddisfazione di sapere che quel cialtrone che abita nel centro storico della vostra città, quel SUV (una volta si chiamavano “Gipponi”) l’ha pagato 80.000 euro più una sovratassa di 50.000 euro? Beh, se ha la necessità di avere sotto al culo una petroliera su quattro ruote, la tassa non sarà un ostacolo.
Qui diventerò impopolare: se vuoi farti del male inalando del tabacco bruciato, puoi farlo tranquillamente ma ogni pacchetto di sigarette dovrà costare 50 euro. La differenza tra il costo del pacchetto e i 50€ vanno a finanziare la sanità pubblica. Stesso dicasi per le droghe: liberalizzazione delle sostanze stupefacenti, almeno lo stato incamererà gli introiti del commerco di queste sostanze invece di lasciarli alle organizzazioni criminali. Naturalmente i tabagisti, come i tossicodipendenti, non avranno il diritto alla sanità pubblica (altri soldi risparmiati).
Vogliamo parlare delle TV a led 500 Hertz 3D? Oggi, l’operaio che guadagna 1200 euro al mese, con 3 figli a carico e il mutuo di 500 euro al mese non può vivere senza vedere “Amici” in 3D sul 56 pollici. E’ una questione di vita o di morte. Benissimo, si moltiplica per 5 il prezzo d’acquisto. Se il prezzo è 3000 euro, si fa pagare 15.000, i 12.000 euro in più sono di tasse. Esagerazione? L’Italiano per vedere il posticipo Pergocrema-Sanbenedettese spenderebbe anche il doppio. Venderà la macchina, ipotecherà la casa. Non ce ne può fregare di meno. Un idiota simile deve passare da peso per la società a contribuente “gold”!
Scommetto che anche voi vi siete chiesti come avete fatto a sopravvivere tutti questi anni senza un Tablet! Eh si, quelle specie di vassoi che permettono (pensate!) di visualizzare tante icone colorate e che le puoi spostare anche con un dito (miracolo!) da una parte all’altra dello schermo. Che cosa siano quelle icone non ce ne può fregare di meno, e chi lo usa? L’importante è averlo e mostrarlo in giro, tirarlo fuori dalla borsa (costosissima ovviamente) con la tipica espressione “eh si, io, modestamente, ce l’ho…”. Bene, un tablet da 499 euro lo facciamo pagare 2.499 euro. Duemila euro di tasse. Ma vuoi mettere che figurone al ristorante, spostare quelle 5 foto che già sono dentro al tablet (perché nessuno sa come fare a farne di nuove) da una parte all’altra dello schermo? W gli Italiani!
Il satellite, che bello! L’Italiano medio, che capisce a malapena la lingua Italiana e al massimo in TV riesce a capire solo programmi come “Amici” o “X Factor” (sempre che non facciano discorsi troppo difficili), spende 100 euro al mese per l’abbonamento al satellite. Eh come si fa altrimenti? Non puoi vivere senza vedere 9000 canali in tutte le lingue del mondo (“e chi li guarda, tanto non si capisce un cazzo”), come puoi andare a letto la sera senza aver visto il documentario sul Lemure albino delle Asturie sud-occidentali? Addirittura in alta definizione! E le notizie della borsa in tempo reale? (fondamentale per un tornitore in cassa integrazione). Benissimo: l’abbonamento sale a 500 euro al mese. 400 vanno di tasse.
Se ne pronuncio il nome, è per gravi motivi… Hello Kitty. Quante deficienti (spero in maggioranza donne), vivono per questo oggetto idiota? Portachiavi, borsette, scarpe, adesivi, qualsiasi oggetto vienepersonalizzato con questa specie di gatto. Immagino i miliardi di euro che l’inventore deve incassare all’anno. Ebbene. Se ci sono delle persone talmente deficienti da comprare il vestitino per il cane vi internet, pagarlo 200 euro perché c’è il gattaccio stilizzato sopra, ritengo giusto applicare la “HelloKitty Tax”: ogni oggetto in commercio con il simbolo di Hello Kitty dovrà costare 25 volte il prezzo di listino. Inoltre, per le maggiorenni che abusino di oggetti con tale marchio, verranno tolti i diritti civili e sequestrati tutti i beni: sarebbe difatti impensabile che tali persone possano avere un ruolo nello svolgimento delle attività di un paese occidentale civilizzato (più o meno).
Per concludere, la tassa che vorrei introdurre fin da subito. Visto che la Chiesa è intoccabile e non è possibile fargli pagare l’ICI e le altre tasse (causa Concordato), allora potremmo introdurre una “CristoTax”! Ogni gadget venduto (vedi Padripii, crocifissi, madonnine eccetera) sarà venduto a 500 euro al grammo. Se è vero che le chiese sono (in teoria) territorio dello Stato del Vaticano, si potrebbe fare una specie di “frontiera” a 2 metri dalle entrate e far pagare il biglietto per “uscire ed entrare dallo stato” (far pagare un biglietto per entrare in chiesa sarebbe brutto…). Ovviamente la “religione” dovrà essere abolita dalle scuole.
Ah, che soddisfazione… Contemporaneamente avremo una fonte inesauribile di denaro per le casse dello stato ed un giusto massacro per gli idioti che ci tengono in ostaggio.